Se vuoi calcolare lo stipendio netto dal lordo sei nel posto giusto. Si tratta di un dato che può esserci molto utile in diverse situazioni, come quando dobbiamo richiedere un mutuo o un prestito. Fortunatamente oggi è molto semplice effettuare questi calcoli, grazie anche ai tanti tool disponibili in rete. Continuate a leggere per saperne di più.
Calcolare stipendio netto dal lordo: di cosa abbiamo bisogno
In rete possiamo trovare molti siti che offrono dei veri e propri calcolatori, già tarati in maniera tale da dirci qual è il valore del nostro stipendio netto. Di solito sono strumenti che hanno bisogno che vengano inseriti alcuni dati, così da poter effettuare un calcolo preciso e a prova di errori. Questi dati non sono sensibili, e non c’è bisogno di inserire nomi o documenti. In alternativa potete anche provare a farlo in maniera più autonoma, ma si tratta di un procedimento piuttosto lungo e poco pratico per chi ha poca dimestichezza con la matematica.
Di quali dati abbiamo bisogno? Ecco quali sono i dati che di solito vengono richiesti per il calcolo dello stipendio netto. Abbiamo bisogno in primis della remunerazione annua lorda, che possiamo trovata abbreviata in RAL. Viene richiesto anche il numero di mensilità che percepiamo, insieme ai giorni lavorativi che svolgiamo in un unico anno.
Bisogna poi inserire alcuni dati legati alla nostra residenza: in base alla regione il tool trova l’IRPEF di riferimento, e inoltre va inserita l’addizionale comunale. Infine vanno inseriti gli altri componenti della famiglia, ed eventuali altri individui a proprio carico. Una volta inseriti tutti questi dati basterà dare il via al calcolo, e in pochi istanti avremo il dato di cui abbiamo bisogno.
Quali elementi vengono utilizzati per il calcolo?
Come abbiamo detto poche righe fa non si tratta di un calcolo semplice, e vanno tenuti in considerazioni molti fattori. Inoltre questi tool sono pressoché inutili per i lavoratori autonomi e i liberi professionisti, il cui reddito può variare di mese in mese.
Quali sono i fattori principali da considerare per un calcolo davvero preciso? Il lavoratore può avere l’obbligo di versare ulteriori contributi previsti dal proprio Contratto Collettivo Nazionale di lavoro, il cosiddetto CCNL. A seconda del tipo di mestiere questi contributi accessori possono variare di forma e entità. Per questo è importante fare riferimento ai documenti messi a disposizione dagli enti preposti.
Oltre a ciò non bisogna dimenticare l’aliquota contributiva da versare all’INPS o ad altri enti previdenziali specifici per la propria professione. A ciò bisogna aggiungere il regime fiscale di appartenenza. Inoltre il valore del proprio stipendio netto può salire se sono presenti altre forme di reddito.
Proprio perché si tratta di un calcolo tutt’altro che semplice vi consigliamo di consultare il vostro commercialista o il vostro Caf, così da poter ottenere un risultato il più preciso possibile.