L’impermeabilizzazione di un tetto è il processo di protezione di un edificio dall’infiltrazione dell’acqua e dell’umidità. Si ritiene utile nel preservare la salute e la longevità della struttura, in quanto l’acqua si rende responsabile nel causare dei danni significativi alle pareti, alle superfici, ai pavimenti e appunto al tetto. I danni più evidenti si presentano sotto forma di muffe, marciume e corrosione.
Per questo motivo, un edificio impermeabilizzato e isolato adeguatamente riduce il rischio di problemi strutturali, migliorando la sua resistenza agli agenti atmosferici e alle condizioni climatiche avverse. Inoltre, l’impermeabilizzazione di un tetto contribuisce a mantenere un ambiente interno sano, riducendo la formazione di sostanze patogene che potrebbero compromettere la qualità dell’aria e quindi la salubrità degli ambienti domestici.
Investire in un sistema di impermeabilizzazione di alta qualità aumenta il valore dell’immobile e la durata dell’eificio nel tempo. Non a caso, un sistema impermeabilizzante è un parametro che rientra nel costo complessivo della struttura abitativa o commerciale che sia. Perché quando il problema si presenta all’interno dell’abitazione probabilmente è già tardi per intervenire e le opzioni di ristrutturazioni richieste dai professionisti del settore saranno piuttosto esose.
Cosa succede all’ambiente domestico quando l’acqua penetra dal tetto?
Quando l’acqua penetra dal tetto all’interno di un ambiente domestico, possono verificarsi diversi problemi. Innanzitutto, la presenza di infiltrazioni d’acqua danneggia irreparabilmente le pareti, i soffitti e i pavimenti, causando macchie di umidità e muffa difficili da togliere e da estirpare. Non si tratta solo di un problema estetico, bensì riguarda anche la salute degli occupanti e l’integrità strutturale dell’edificio.
Nondimeno, le apparecchiature elettroniche, gli impianti elettrici, e gli arredi presenti nella zona interessata potrebbero subire dei danni sostanziali che non si possono più recuperare, oltre a rischio non troppo paventato di provocare dei black out elettrici che potenzialmente potrebbero innescare degli incendi.
Alla luce di questi fatti, diventa quindi più facile capire quanto sia importante intervenire con tempestività per risolvere il problema delle infiltrazioni e riparare eventuali fughe nel tetto. L’utilizzo di materiali impermeabilizzanti di qualità e la manutenzione regolare del tetto si rendono protagoniste nel prevenire future infiltrazioni d’acqua.
Tuttavia l’applicazione del sistema impermeabilizzante deve essere fatta a regola d’arte. Per questo motivo, si consiglia il consulto con un esperto del settore, il quale saprà indicare il trattamento più adatto a risolvere la questione una volta per tutte. Adottare un sistema di impermeabilizzazione per il tetto sarà come stipulare un’assicurazione sulla vita, solo intestandola alla nostra casa.
Metodi e materiali per l’impermeabilizzazione di un tetto: cosa suggeriscono gli esperti del settore?
Nel mondo dell’edilizia e in particolare nel settore delle impermeabilizzazioni dei tetti, esistono diverse soluzioni e materiali che garantiscono un servizio efficiente e duraturo nel tempo. Ciononostante, una volta applicato il prodotto non abbiamo risolto del tutto la questione, poiché dovremo procedere con una manutenzione costante e regolare onde evitare il verificarsi del problema.
Tra le soluzioni più comuni troviamo le guaine bituminose, le quali offrono una protezione efficace in seno alla loro resistenza alle intemperie e all’umidità. Non a caso, vengono scelti per quegli ambienti sottoposti a sbalzi climatici importanti e condizioni atmosferiche imprevedibili.
Le membrane liquide sono un’altra valida opzione, poiché si adattano perfettamente alla superficie del tetto creando un rivestimento impermeabile e duraturo nel tempo. Tuttavia, non può essere applicata a un tetto con le tegole, perché si tratta di un prodotto che va steso al pari di una vernice.
Le resine impermeabilizzanti sono utilizzate per sigillare le fughe e le crepe presenti sulla superficie del tetto, fornendo una barriera protettiva contro infiltrazioni d’acqua. Vengono usate per varie superfici esterne, compresi i campi da gioco o gli edifici commerciali e industriali che vantano una copertura del tetto liscia e lineare.
Invece, i sistemi a cappotto combinano diverse tipologie di materiali, come lana di vetro o polistirene espanso, con malte specifiche per creare un isolamento termico e acustico insieme all’impermeabilizzazione. Sono tra i materiali più complessi e necessitano di un consulto con un esperto, il quale si adopererà anche per installare il sistema impermeabilizzante. Pertanto appare chiaro come la scelta del metodo e dei materiali da utilizzare dipende dalle caratteristiche del tetto, dalla tipologia di copertura e dalle condizioni climatiche della zona in cui ci si trova. È importante affidarsi a dei professionisti qualificati, gli unici in grado di valutare la soluzione migliore in base alle specifiche esigenze dell’edificio. Una corretta impermeabilizzazione del tetto garantisce la durabilità della struttura e previene danni causati dall’acqua o tracce meno invasive ma comunque pericolose come le muffe e le macchie di umidità che lentamente e inesorabilmente danneggiano la struttura.